IVAN GRAZIANI


Dopo aver firmato un contratto con la Numero Uno di Mogol e Lucio Battisti, incide l'album Ballata per quattro stagioni registrato nel 1976 agli studi di registrazione Il Mulino di Milano (in cui viene anche ripresa una canzone di La città che io vorrei, Il campo della fiera). Contraddistinto da ottimi testi e molto apprezzato dalla critica non riceve, però, il successo di pubblico che meriterebbe.

Segue nel 1977 il graffiante album intitolato I Lupi che contiene il singolo Lugano addio con cui finalmente si fa conoscere al grande pubblico.

Nel 1978 esce Pigro ottimo album, musicalmente più maturo, che contiene delle simpatiche e graffianti ballate come Pigro, Monna Lisa, Paolina, Gabriele D'Annunzio.
Ivan Graziani in concerto nel 1981; dietro di lui alla batteria Gilberto "Attila" Rossi

Nel 1979 è la volta di Agnese dolce Agnese contenente il brano Agnese, che riprende il tema del Rondò dalla Sonatina in Sol maggiore op. 36 n. 5 di Muzio Clementi e ottiene un grande successo insieme a Taglia la testa al gallo, Fuoco sulla collina , Dr.Jekyll & Mr. Hyde e Canzone per Susy.

Nel 1980 un altro grande successo con l'album Viaggi e intemperie, il brano Firenze (canzone triste) contenuto in questo album, è forse il suo più famoso. Spiccano anche Isabella sul treno, Dada, Radio Londra, Angelina e Tutto questo cosa c'entra con il Rock & Roll.

Sempre nel 1980 collabora con Ron e Goran Kuzminac; da questa collaborazione nasce un mini LP di quattro canzoni dal nome Q-Concert (con un brano nuovo, Canzone senza inganni, scritto dai tre e le reincisioni di tre canzoni del loro repertorio) e una riuscita tournèe.

Instancabile e prolifico; nel 1981 esce un altro ottimo lavoro Seni e Coseni, album che contrappone bene le due personalità del cantautore abruzzese; canzoni delicate come Signorina, Cleo, Pasqua, lasciano il posto sulla seconda facciata del disco a canzoni rock taglienti come Tigre, Digos Boogie, Oh mamma mia.

Dopo un live del 1982 Parla tu (in cui reincide l'omonima canzone del repertorio dell'Anonima Sound) nel 1983 viene pubblicato l'album Ivan Graziani apice del successo dell'artista. La canzone Il chitarrista scala le classifiche di vendita, ma anche brani come Signora bionda dei ciliegi e Navi ottengono grandi ascolti in radio.

Nel 1984 esce l'album Nove che, malgrado i buoni arrangiamenti, manca di personalità e non sarà molto apprezzato dal pubblico. I due brani che si evidenziano di più sono Limiti (Affari d'amore) e Minù Minù

Nel 1985 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Franca ti amo che non ha successo. Nel 1986 Graziani abbandona la Numero Uno subito dopo la pubblicazione di Piknic album anonimo e poco considerato.
Gli ultimi anni [modifica]

Ivan Graziani sembra ormai avere perso la vena creativa che lo aveva in precedenza così felicemente ispirato. Bisogna aspettare il 1989, anno in cui incide il grintoso Ivangarage, per tornare ad ascoltare brani di buona qualità. Ivangarage è un album "duro" con arrangiamenti semplici quanto efficaci, una sorta di ritorno alle sue origini musicali. Graziani torna a raccontare le classiche storie di provincia tanto care al suo stile ed esprime bene la sua carica artistica e le sue doti chitarristiche. Le canzoni che spiccano di più sono Prudenza mai, Noi non moriremo mai, Un uomo e Radici nel vento

Nel 1991 esce Cicli e Tricicli, che riscuote un certo successo di pubblico, contenendo una canzone considerata tra le migliori della produzione di Graziani: Kryptonite e un altro successo come Emily.

Torna a Sanremo nel 1994 con la canzone Maledette malelingue che riscuote un buon successo. L'album Malelingue è nuovamente un album di ottimo livello in cui l'artista sembra aver ritrovato la grinta e la creatività perdute.

Il 1º gennaio del 1997, all'età di 51 anni, Ivan Graziani muore nella sua casa di Novafeltria, dove aveva chiesto di tornare dall'ospedale per le festività natalizie, per un tumore al colon di cui soffriva fin dal marzo del 1995. Lascia la moglie Anna Maria Bischi e i due figli Tommaso e Filippo.

Per sempre Ivan, album postumo del 1999, contiene materiale da studio arrangiato e canzoni interpretate da Renato Zero, Antonello Venditti, Biagio Antonacci, Umberto Tozzi e Alex Baroni

Firenze-Lugano no stop, raccolta di successi, uscita nel 2004 che contiene oltre ai brani più conosciuti del cantautore, anche due inediti: "Giuliana" e "Il lupo e il bracconiere". Nello stesso anno esce anche un cd singolo contenente il brano inedito "Non credere".

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